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Scott Redding è un pilota di livello mondiale. La sua naturale abilità è fuori discussione. Ora ha a disposizione la moto per dimostrare a tutti ciò che effettivamente è in grado di fare. Quando vincerà una gara nel WorldSBK? La Ducati Panigale V4 R è la miglior moto presente sulla griglia di partenza, Redding vanta oltre 200 presenze nei Gran Premi e dopo un anno trascorso nella British Superbike ha la conoscenza giusta per quanto riguarda le gomme Pirelli oltre a sapere tutto della pista di Jerez, come il palmo della propria mano. Quando a tutto questo aggiungiamo anche il comportamento della moto con le alte temperature capiamo bene che il 27enne può puntare al successo.

A prescindere dall’immagine di ragazzo festaiolo e un po’ selvaggio è un grande lavoratore e non ha paura di impegnarsi a fondo per arrivare al vertice. Redding è cresciuto per correre e fin da tenera età si parlava di lui come una stella in ottica futura. La sua carriera non è andata esattamente come previsto ma con un contratto siglato con la Ducati ufficiale ora è pronto per andare a prendersi quanto pensava di conquistare quando ha stupito tutto il paddock partendo dalla prima fila in occasione del suo debutto in un Gran Premio.

“Ero la novità più grande del paddock…fino a quando non ho smesso di esserlo,” rifletteva Redding nel 2018. “Tornando indietro a quando ho vinto a Donington Park e vedendo com’è andata la mia carriera da allora, pensavo che sarebbe stata molto migliore. Pensavo che arrivato a questo punto avrei vinto uno o due titoli. Questa era la mia ottica dato che all'età di 15 anni avevo sempre vinto”.

Da allora la sua carriera è stata in chiaroscuro. Il periodo trascorso nel MotoGP™ è stato deludente. In Marc VDS, Pramac Ducati e Aprilia la sensazione era che Redding non riuscisse a dare tutto quello che poteva dare. Aveva il talento ma si impegnava a fondo? Era veloce ma era costante? Era bravo ma bravo abbastanza? La maggior parte delle gare è una questione di opportunità e circostanze. Redding è arrivato alla fine della sua esperienza nel MotoGP™ ed era contento di andarsene. Aveva perso la gioia di correre. Aveva bisogno di ritrovarsi. Per anni i piloti diventano un prodotto dei loro ambienti. A Redding questo non è mai andato troppo a genio e solo quando il suo legame con Aprilia era ormai verso la conclusione ha fatto emergere realmente la sua personalità.

Sia sui social media che nelle interviste l’inglese all’improvviso ha conquistato tantissimi tifosi con il suo stile. Era autentico e un po’ grezzo. È tornato nel Regno Unito per dimostrare di nuovo se stesso. Tutto ciò che voleva era un’opportunità. Quell’opportunità è arrivata e l’ha colta a piene mani. L’anno scorso Redding ha fatto esattamente ciò che ci si aspettava da lui; vincere il titolo del BSB al primo tentativo e passare al WorldSBK. Quest’anno ci si aspetta che Redding vinca delle gare e lotti per il successo finale. Non c’è motivo di credere che ciò non avvenga. Ha i mezzi e la moto per farlo e ora tocca a lui.

In Australia Redding ha conquistato tre podi e ha detto tutte cose giuste. Era contento di essere tornato nelle posizioni di testa e di dimostrare ciò che sa fare. Sarà ancora più felice quando tornerà di nuovo alla vittoria. Vincere gare, lottare per il titolo mondiale e vivere in un ambiente più rilassato come quello del WorldSBK gli farà bene. È uno spirito libero ma non a scapito delle gare. Con il pacchetto giusto a disposizione può arrivare la sua consacrazione. È un pilota esperto che si è scottato le mani nel MotoGP™ e ora vuole dimostrare a tutti quanto vale. Quando vincerà la sua prima gara nel WorldSBK? Questo fine settimana a Jerez.

Scott Redding diventerà il quarto vincitore diverso in quattro gare? Scoprilo con il WorldSBK VideoPass!